Category:Romanorum Imperatorum Effigies

From Wikimedia Commons, the free media repository
Jump to navigation Jump to search

Vedi Progetto GLAM 2018/2019.

Romanorum Imperatorum effigies.

[edit]

Le Romanorum Imperatorum effigies, elogiis, ex diversis scriptoribus illustratae nacquero nel 1583 dall’insieme dei testi di Tomaso Treter e delle incisioni di Giovanni Battista Cavalieri.

Si tratta di 151 biografie di imperatori romani, imperatori dell’Impero romano d’Oriente, imperatori bizantini, imperatori carolingi, re di Germania e imperatori del Sacro Romano Impero. Di ciascuno di essi sono narrate brevemente la vita e le imprese più note: a completare le descrizioni, 151 calcografie.

I sovrani ritratti e descritti si pongono idealmente come rappresentanti di un’unica e stessa istituzione statale: quell’Impero che secondo l’interpretazione degli autori nasce con Caio Giulio Cesare e Augusto, attraversa la scissione dell’Impero romano e sopravvive a Oriente sino a Bisanzio, rinasce brevemente con Carlo Magno e i carolingi in Europa e infine torna stabilmente in vita con il Sacro Romano Impero.

I ritratti raffigurano quindi, a partire da Cesare, tutti gli imperatori romani sino alla scissione dell’Impero dopo la morte di Teodosio I. Di qui seguono la linea degli imperatori romani d’Oriente sino all’adozione da parte di questi del culto greco e dunque la nascita dell’Impero bizantino. Con Carlo Magno si torna ai sovrani europei: dopo la dinastia carolingia si giunge a Ottone I e di seguito tutti gli imperatori del Sacro Romano Impero (sino a Rodolfo II d’Asburgo).

Alcuni dei personaggi raffigurati non furono tuttavia ufficialmente imperatori: vi sono infatti pretendenti all’Impero romano che mai assursero al soglio imperiale (è il caso di Flavio Magno Magnenzio), re di Germania che mai riuscirono a farsi proclamare imperatori del Sacro Romano Impero (vedi ad esempio Rodolfo I e Alberto I d’Asburgo).

Le Romanorum Imperatorum effigies sono dedicate al re di Polonia, Stefano I Báthory.

L'esemplare di Trento.

[edit]

L'esemplare dell’opera conservato presso la Biblioteca comunale di Trento (con segnatura T O h 5) risale al 1583, e fu dato alle stampe dal tipografo Vincenzo Accolti.

La legatura è in pergamena; in calce al frontespizio compare una nota manoscritta: “Aeriensis minimi et Religionis”[1].

Il frontespizio, la dedica al re di Polonia e l’introduzione al lettore sono seguiti dagli stemmi di Giovanni Battista Cavalieri (l’incisore) e di Stefano I Bathory: la maggior parte di queste prime carte riporta gore d’acqua e danni da tarlo.

Le tavole e le biografie del volume sono in tutto 151, benché l’indice ne conti 157.

Note

[edit]
  1. Giovanni Battista Cavalieri & Thomas Treterus, Romanorum imperatorum effigies, Roma, Vincenzo Accolti, 1583, frontespizio.

Subcategories

This category has only the following subcategory.

Media in category "Romanorum Imperatorum Effigies"

The following 152 files are in this category, out of 152 total.