File:Televisore CRT, bianco e nero, 17 pollici, da tavolo, a valvole - Museo scienza tecnologia Milano 09546 02.jpg

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televisore CRT, bianco e nero, 17 pollici, da tavolo, a valvole - Phonola - FIMI Modello 1737 UHF.   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Author
Phonola SA, FIMI (progettista/ costruttore)
Title
televisore CRT, bianco e nero, 17 pollici, da tavolo, a valvole - Phonola - FIMI Modello 1737 UHF.
Description
Italiano: Televisore con mobile in legno rivestito in materiale plastico color legno. Gran parte della parete frontale è occupata dallo schermo rettangolare del cinescopio rettangolare 17 pollici, protetto da un vetro. Intorno allo schermo il legno è verniciato di colore grigio. I profili sono color oro A destra dello schermo, in colonna, si trovano quattro manopole in plastica bianca e color oro per la regolazione di volume, tono, luminosità e contrasto, tre tasti per la selezione della qualità video: rilievo, normale, morbido Sotto a questi comandi una griglia in plastica protegge l'altoparlante interno. Sotto è presente una fessura per l'interruttore di accensione (mancante, ma presente sul lato destro, rispetto allo schermo, e del tipo a chiave) Sul lato destro, oltre a griglie di aerazione, sono presenti delle viti per la regolazione di linearità verticale, sincronia verticale e orizzontale, ampiezza verticale antidist., fuoco. Si ha inolte un selettore per bande VHF con canali da A ad H e una manopola per la sintonia, infine l'interruttore a chiave di cui sopra Il retro è chiuso da un pannello in metallo e plastica, forato per l'aerazione. Sul retro si hanno i connettori per le antenne UHF e VHF, per il cavo di alimentazione e altre viti di regolazione per linearità orizzontale, fuoco, ampiezza orizzontale.
Funzione

Apparecchio che riceve le immagini e i suoni trasmessi mediante il sistema della televisione (programmi televisivi). Visione in bianco e nero Riceveva sia canali UHF che VHF.

Modalità d'uso

Il cinescopio è l'elemento che permette la ricostruzione (o sintesi) delle immagini ricevute grazie a fenomeni elettromagnetici ed elettronici. Il cinescopio del televisore è infatti un tubo a raggi catodici che ha la funzione di trasformare i segnali elettrici provenienti da una sorgente in energia visibile. Il segnale utile che controlla l'intensità del raggio elettronico, viene collegato, tra griglia e catodo, a due dispositivi che permettono di focalizzare il fascio elettronico (il catodo emette elettroni per effetto termoelettronico) e deviarlo in maniera periodica grazie all'azione di campi magnetici (Forza di Lorentz). In questo modo il raggio colpisce un punto sulla superficie interna dello schermo (anodo). Questa superficie è rivestita di materiale fluorescente che eccitato dall'energia degli elettroni emette luce. I dispositivi di deflessione del fascio vengono pilotati dal segnale ricevuto permettendo la ricostruzione dell'immagine ogni 1/25 di secondo dando allo spettatore la percezione del movimento.

Notizie storico-critiche
L'inventore americano Philo T. Farnsworth sviluppò, nel 1927, il primo sistema pratico di televisione completamente elettronica nella storia. Il russo Vladimir Zworykin, nei laboratori americani della RCA, riuscirà poi a realizzare la televisione elettronica come prodotto commerciale nel 1939. La visione collettiva (nei bar, nei circoli, ecc) giocherà nei primi anni un ruolo fondamentale Fino agli anni '50 i televisori erano caratterizzati da circuiti completamente a valvole montati su di un telaio. Il tubo catodico, all'inizio degli anni cinquanta, passa dalla forma tonda a quella quadrata e la sua apertura di deflessione da 70° a 90°, angolo che rendeva comunque gli apparecchi molto ingombranti e profondi. Il materiale utilizzato per il mobile era quasi sempre il legno e il tubo catodico era protetto da un vetro frontale a causa dalla fragilità del tubo catodico tenuto sottovuoto Già agli inizi degli anni '60 il panorama cambia: il pubblico diventa più numeroso, la visione non è più collettiva ma familiare, non ancora privata I tubi catodici assumono angoli di deflessione ancora più ampi (fino a 110°) riducendone così le dimensioni. Nel tubo catodico viene integrata la protezione (bonded) e nei televisori sparisce quindi il vetro frontale. Il legno comincia ad essere verniciato in poliestere Gradualmente, nel corso degli anni '60, i transistor sostituiranno le valvole, le materie plastiche sostituiranno il legno e l'aspetto dei televisori cambierà velocemente.
Date between 1959 and 1961
date QS:P571,+1950-00-00T00:00:00Z/7,P1319,+1959-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1961-00-00T00:00:00Z/9
Medium materiale plastico
Dimensions height: 39 cm (15.3 in); width: 62 cm (24.4 in)
dimensions QS:P2048,39U174728
dimensions QS:P2049,62U174728
institution QS:P195,Q947082
Accession number
9546
Object history Piazzolla, Michele
References
  • Soresini F. (2004) Di tubo in tubo : Storia dei tubi elettronici nel centenario del diodo : 1904-2004, Albino (Bergamo), pp. 125−131
  • Grob B. (1955) La televisione, Turin
Source/Photographer Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Permission
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