File:Radiofonografo a transistor, stereofonico - Museo scienza tecnologia Milano 10056 dia.jpg

From Wikimedia Commons, the free media repository
Jump to navigation Jump to search

Original file(2,937 × 1,280 pixels, file size: 381 KB, MIME type: image/jpeg)

Captions

Captions

Add a one-line explanation of what this file represents
radiofonografo a transistor, stereofonico - Brionvega RR 126 FO-ST, giradischi Dual 1218.   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Author
Brionvega S.a.S. (costruttore/ produttore), Castiglioni Achille (designer), Castiglioni Pier Giacomo (designer)
Title
radiofonografo a transistor, stereofonico - Brionvega RR 126 FO-ST, giradischi Dual 1218.
Description
Italiano: Apparecchio ad alta fedeltà stereofonica transistorizzato. È costituito da tre elementi componibili in masonite ricoperta di laminato plastico bianco panna ed è montato su un piedistallo in alluminio collegato ad un carrello in fusione su quattro rotelle per il trasporto. L'elemento principale di forma rettangolare comprende i dispositivi d'uso, gli altri due di forma cubica costituiscono le cassette acustiche che contengono gli altoparlanti magnetodinamici. Le due cassette possono essere staccate e posizionate sul blocco centrale oppure lateralmente I dispositivi d'uso consistono in due commutatori rotanti con scala semicircolare, per la selezione della sintonia AM (da 160 a 320KHz per OM e da 520 a 1600KHz per OL) e FM (da 88 a 104 MHz), con, al centro, un indicatore di sintonia a bobina mobile, un commutatore di gamma e di funzione a tastiera (OM, OL, MF, MF/ST, FONO, FONO/ST,CAF, REGISTR), cinque selettori rotanti per la regolazione di bassi, acuti e bilanciamento, volume e livello,All'interno si ha il circuito transistorizzato costituito da 33 transistor, 20 diodi, un raddrizzatore a ponte al selenio. Sono presenti due antenne incorporate per AM ed FM Sopra all'elemento principale è collocato un giradischi (dual record player) con cambio automatico a quattro velocità e con testina in ceramica. Il giradischi è coperto e protetto da un coperchio apribile in plastica fumè Sul lato posteriore dell'apparecchio sono presenti tre fessure lunghe e rettangolari. L'ultima sulla destra ha al suo interno una grande rotella dentata in plastica nera che fuoriesce, in parte, dalla fessura per la regolazione dell'antenna AM Caratteristiche tecniche:potenza di uscita: 10+10 W a 1000 Hz col 10% di distorsione, -8 + 8 W a 1000 Hz col 1% di distorsionerisposta elettrica lineare: da 25 a 25.000 Hzrumori di fondo: - 60 dB riferito a 10 Wregolazione dei toni: note basse (riferito a 100 Hz): da +7 dB a - 10 dB; note acute (riferimento 10 KHz): da +7 dB a - 12 dBalimentazione a corrente alternata (CA) / 220 Volt.
Funzione

Ricezione di frequenze radio ad onde lunghe e medie a modulazione di ampiezza (AM) e in modulazione di frequenza (FM) per l'ascolto di programmi radiofonici Riproduzione di suoni incisi su dischi fonografici attraverso un sistema di registrazione e riproduzione del suono su due o più canali.

Notizie storico-critiche
Il brevetto di Guglielmo Marconi del 1896 del sistema di Telegrafia senza fili (Wireless Telegraph) per la trasmissione di impulsi adatti per il codice Morse, aprì la strada alle comunicazioni via etere a grande distanza. La trasmissione di suoni fu poi resa possibile con l'invenzione della valvola termoionica (diodo a vuoto) a cura dell'inglese Sir John Ambrose Fleming nel 1904. Nel 1906 fu la volta dell'Audion (triodo a vuoto) a cura dell'americano Lee De Forest L'invenzione della supereterodina, brevettata nel 1918 da Edwin H. Armstrong, ma successivamente attribuita a Lucien Levy, rese possibile la modulazione di frequenza Negli anni '20 e '30 gli apparecchi cominciarono a diffondersi nelle case Erano realizzati senza economia e con particolare attenzione all'eleganza degli apparecchi: mobili in legno, con manopole di comando esterne, valvole esterne, antenna a telaio e altoparlante a tromba. Lo sviluppo tecnologico portò poi a circuiti e valvole migliori e quindi ricezioni migliori, altoparlanti interni magnetodinamici o elettrodinamici, ricezioni non solo in modulazione di ampiezza ma anche di frequenza (1939) Nel 1947, un gruppo di ricerca dei Bell Laboratories (Stati Uniti) costituito da W. Shockley, J. Bardeen e W. Brattain, inventò il transistor: un componente attivo allo stato solido che poteva sostituire i tubi elettronici ingombranti e dispendiosi. A metà anni '50 nascono le nuove radio a transistor: più piccole e leggere, ben presto con prestazioni più elevate. Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale alla fine degli anni '50 la maggior parte degli arredi domestici era realizzato, almeno in Italia, in legno, in tubolare metallico, in imbottiti tradizionali, secondo processi già collaudati dalla produzione artigianale, destinati quindi a piccoli mercati locali o alle piccole serie. Diventava quindi necessaria una riorganizzazione della produzione, sia internamente alle aziende, sia attraverso le rete dei terzisti, per garantire una vera serialità e omogeneità dei prodotti, e per rispondere alla crescente esigenza di una produzione veloce. L'avvento del transistor amplificò ulteriormente queste esigenze dando la possibilità di ottenere apparecchi tascabili con componenti miniaturizzati. I transistor e gli altri componenti elettronici erano montati e saldati sulla piastrina di un circuito stampato in maniera automatizzata e custodia in plastica stampata a caldo In questi anni il design si pose come interlocutore strategico delle piccole e medie industrie tecnologiche e, grazie ai nuovi materiale plastici, potè reinterpretare il rapporto tra l'utente e gli oggetti quotidiani. Vennero ideati oggetti facilmente lavabili, impilabili, studiati per risolvere problemi di componibilità e di flessibilità Nel corso di tutta la sua storia la Brionvega ha rivolto l'attenzione all'aspetto estetico ed innovativo dei suoi prodotti cercando di unire innovazione tecnologica e design. Questo modello Brionvega si inserisce perfettamente in questo contesto. Apparecchio stereofonico ad alta fedeltà con prestazioni innovative per quell'epoca, design particolare che realizza un oggetto autoportante componibile, con volumi separabili, aspetto volutamente antropomorfo, uso di materiali diversi.
Date between 1965 and 1970
date QS:P571,+1950-00-00T00:00:00Z/7,P1319,+1965-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1970-00-00T00:00:00Z/9
Medium masonite/ laminatura
Dimensions height: 60 cm (23.6 in); depth: 35 cm (13.7 in)
dimensions QS:P2048,60U174728
dimensions QS:P5524,35U174728
Weight: 32 kg (71.06 lb)
institution QS:P195,Q947082
Accession number
10056
References
  • Catalogo radio (1965) Catalogo radio, televisione, elettroacustica 1965-1966 / Associazione nazionale industrie elettrotecniche (ANIE), Milan, p. 107
  • Ferrari P. (1984) Achille Castiglioni / Paolo Ferrari ; Einfuhrung von Vittorio Gregotti, Milan, pp. 156−157
  • Branzi A. (2007) Capire il design, {{{BIB3L}}}, pp. 200−202
  • Carugati D.G.R. (2003) BRIONVEGA progetto l'emozione, Milan
  • Ravalico D. E. (1943) La Moderna Supereterodina, Milan
Source/Photographer Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Permission
(Reusing this file)
w:en:Creative Commons
attribution share alike
This file is licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International license.
You are free:
  • to share – to copy, distribute and transmit the work
  • to remix – to adapt the work
Under the following conditions:
  • attribution – You must give appropriate credit, provide a link to the license, and indicate if changes were made. You may do so in any reasonable manner, but not in any way that suggests the licensor endorses you or your use.
  • share alike – If you remix, transform, or build upon the material, you must distribute your contributions under the same or compatible license as the original.

File history

Click on a date/time to view the file as it appeared at that time.

Date/TimeThumbnailDimensionsUserComment
current12:26, 21 May 2016Thumbnail for version as of 12:26, 21 May 20162,937 × 1,280 (381 KB)Federico Leva (WMIT) (talk | contribs){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | BIB3D = 2007 | RSR1 = Temporelli, Massimo | NSC = Il brevetto di Guglielmo Marconi del 1896 del sistema di Telegrafia senza fili (Wireless Telegraph) per la tr...

Metadata